Noi siamo le nostre esperienze !
Di seguito una semplice e banale lista di cose fatte o accadute nella mia vita:
Tra le elucubrazioni in pensieri di una notte di mezza estate, amo al pensare della Bellezza.
La Bellezza è soggettiva, ma a volte tante opinioni soggettive si uniscono nel reputare universalmente Belle: cose, situazioni o immagini.
Ma cos’è la Bellezza ?
Il concetto di quest’articolo è tutto racchiuso nel suo titolo.
Ti impegni nei confronti di qualcun altro nel realizzare un qualcosa entro certi termini.
Di solito questi termini temporali sono settimane se non mesi.
E’ facile immaginare che l’impegno di una persona per diverse settimane o mesi ha un costo, se questa persona è un libero professionista deve fare un corretto preventivo per non rischiare di trovarsi a lavorare molto di più di quello per cui è pagato. Se invece è il dipendente di un’azienda, l’azienda deve capire, anche se sembra banale, che il lavoro di quella risorsa ha un tempo di occupazione della stessa. Continua … »
“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’.
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Suona la sveglia, sono le 8:00, me lo dice il mio smartphone dritto sul suo dock.
E’ lunedì 13 Dicembre 2010, pare chiaro dal display che mi trovo a Roma ad una temperatura di 13°C, che la notte ha visto la sua minima a 11° e l’icona segna che fuori è sereno/variabile.
Mi alzo tutto ‘mbriaco di sonno e con passo intontito vado in cucina, il caffè è già pronto me lo ha preparato la macchinetta elettrica temporizzata, si sente l’odore, è un buon risveglio.
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“Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun’altro.
Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore.
E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare.
Tutto il resto è secondario.” 2005 Università di Stanford.
“Nella vita le sconfitte sono le svolte migliori. Perché costringono a pensare in modo diverso e creativo.” 2005 Università di Stanford
“Il mio augurio per voi è: Siate affamati, siate folli.” 2005 Università di Stanford
Parte il piccolo progetto personale Anti Tutor.
E’ una piccola applicazione che ho realizzato per device Android che permette di viaggiare in autostrada rilevando i tutor, notificando la velocità media e consigliando la velocità da mantenere per poter arrivare al prossimo tutor con una media “legale”.
Per visualizzare il sito che spiega e supporta l’applicazione:
Questo video per me è di grande aiuto.
E’ il discorso tenuto da Steve Jobs (CEO della Apple) nel 2005 all’università di Stanford.
“Stay hungry, stay foolish !”
Investimento a lungo o a breve termine ?
Se andate in banca e cercate di investire i vostri risparmi presto capirete che un investimento per rendere di più deve essere a lungo termine, ma se proprio volete un investimento a breve termine questo comporterà un alto rischio di fallimento, tanto da poterci andare addirittura a rimettere.
Questa regola vale in tutti gli ambiti del mercato. Il guadagno facile non esiste !
Purtroppo però siamo nell’era in cui tutti vogliono minimizzare gli sforzi e massimizzare il guadagno e nessuno si fa lo scrupolo di pensare se il proprio guadagno sia proporzionato allo sforzo profuso. L’importante è solo sforzarsi sempre meno e guadagnare sempre di più.
Ma chissà perché a pochi è chiaro che questo porta ad uno stare tutti peggio, soprattutto nel medio/lungo periodo. E’ un po’ come chiedere ed ottenere dalla propria banca 150 mila euro e vivere alla giornata senza pensare che quella cifra (più gli interessi) devono essere restituiti, percui: “si sta bene adesso, non importa se ci pignoreranno la casa fino ad allora sai quante cose possono succedere…..magari diventiamo ricchi !”. Continua … »
Sensazioni vissute e che accomunano chi è come te:
In questo periodo che sto cercando qualcuno con cui andare in pista, questo video è l’espressione esatta di c’ho che si prova, del perché lo si fa….. e chi non capisce è solo perché non ne ha la facoltà.
Questa sera per una serie di coincidenze mi sono ritrovato solo con la moto dall’altra parte di Roma, ma non mi andava di tornare a casa e così mi sono fatto un giro. Quello che si può vedere in giro il venerdì sera in una grande città come Roma è qualcosa di assolutamente fantastico.
Sguardi stanchi, visi eccitati per un appuntamento, divertiti per una festa, arrabbiati per un litigio. Passi rumoroso nella notte tra puttane e spose, tra spavaldi e timidi, tra ricchi e poveracci, ma tutti, ma proprio tutti uno sguardo te lo rivolgono; per curiosità, per invidia, per ammirazione, per contestazione, per passione ci sono mille motivi per rivolgerti uno sguardo più o meno lungo. E allora senti forte che esisti, la gente ti vede e ti nota.
A volte capita che l’utente un po’ più smaliziato si chiede: “Ma perché Google da tutti questi servizi gratuitamente ?”
Semplice…..ci guadagna 😉
Il maggior affare di Google è Adwords; questo è riuscito ad imporsi grazie all’alta visibilità garantita dai risultati organici. Da sempre la forza di Google è data dall’attendibilità e pertinenza dei risultati forniti. Il continuo sforzo è nel cercare di fornire risultati/risposte sempre più puliti dallo spam.
Larry Page alla domanda di una giornalista che gli chiedeva qual’è il miglior motore di ricerca ha risposto: “Dio perché sa risponderti prima che tu chieda”.
Ma per poter rispondere su tutto devi sapere, e come Dio non devi avere limiti alla conoscenza, quindi devi poter accedere alle informazioni di tutto e tutti.
Per questo Google con i suoi servizi e la sua politica Do ut des offre molto apparentemente in cambio di niente.
Facciamo un esempio molto eloquente:
Nella navigazione client-server gli unici attori sono appunto il client ed il server che si parlano per scambiarsi informazioni e non è previsto neanche l’ascolto da parte di terzi attori; così nella navigazione tra browser e server web non c’è modo, da parte di terzi, di sapere e registrare le informazioni scambiate, a meno di hacking.
La maggior parte dei router wireless in vendita riportano velocità di 54 Mbps scritte grosso sulla scatola. Purtroppo queste velocità non sono reali, ma s’intendono come velocità massima consentita dallo standard nel caso di condizioni favorevoli, tra 2 sole interfacce la cui comunicazione è corredata di informazioni di protocollo e ridondanza.
In pratica se su una rete wireless 1 solo computer è collegato al router in una posizione di eccellente qualità del segnale questo riuscirà a scambiare informazioni ad una velocità che non può superare i 54 Mbps ed in queste informazioni non ci saranno solo i dati che vogliamo scambiare, ma anche quelli utili al protocollo di comunicazione. Di fatto una rete 802.11g scambierà dati ad una velocità effettiva intorno ai 20-22 Mbps.
Chiaramente se l’intenzione è solo quella di navigare in internet questa velocità è molto più che sufficiente, ma se vogliamo scambiare file all’interno della nostra rete saremo tanto più frustrati quanto maggiore è la dimensione del file.
L’unica rete wireless in commercio veramente paragonabile al cavo ethernet è la 802.11n che viene venduta come 300 Mbps ma che in realtà si aggira intorno ai 120 Mbps.
Di seguito un’immagine riepilogativa dei vari standard e delle corrispettive velocità reali:
Tuta, stivali, guanti, bagagli ed infine il casco e la trasformazione della tua vita è completata, come in un’esperienza extra corporea, sei come il cavaliere che sale sul suo destriero.
La guardi, le sorridi pensieroso, poi decidi che è il momento di partire, scavalli orgoglioso, le chiedi di ruggire abbassi la tua maschera e voli.
Ti unisci al branco pronto ad emigrare come gli uccelli di stagione, senti di far parte di qualcosa, sei fiero, ed insieme ad altri uccelli voli sereno verso “altrove”.
Altrove è un posto simile all’isola che non c’è di peter pan, è il luogo dove esce fuori il bambino che è in te, è anche il luogo che mette in luce i lati migliori del tuo essere.
Altrove non è mai dove ti trovi, è il continuo ed incessante muoversi verso.
Il nuovo business d’assalto per il web 2.0 è frutto di un’idea geniale basata sul calcolo delle probabilità. L’idea è quella di mettere all’asta oggetti appetibili da un gran numero di persone pronte a sfidarsi ad un’asta al buio sapendo che l’offerta unica e più bassa sarà quella che si aggiudicherà il premio.
Il termine “premio” non è scorretto, tutt’altro visto che per fare un’offerta si spende una cifra che varia dagli 1 ai 2 euro. Comunque non voglio spiegare oltre come funziona il gioco, per il quale rimando ai vari siti di aste al ribasso, voglio invece analizzare il fenomeno da 2 punti di vista: quello dell’utente e quello dell’imprenditore/azienda.
Nella mia carriera ho avuto a che fare con 5-6 personaggi classificati come commerciali e molti personaggi orientati allo sviluppo e la produzione. Per quanto non si debba generalizzare mi sento di affermare che i marketer sono solitamente delle persone estroverse, istintive, sregolate che tentano in ogni modo di evitare la programmazione e la prevedibilità degli eventi. Dall’altra parte i developers sono assolutamente razionali, abbastanza prevedibili, spesso introversi, ed hanno una vita regolare. Le caratteristiche pressoché opposte delle 2 classi sono tipicamente dettate dalla deformazione professionale.
I reparti di marketing e produzione all’interno di un’azienda sono spesso in discussione tra loro poichè il marketing vorrebbe avere la libertà di vendere e proporre soluzioni o prodotti di qualsiasi genere pur di assecondare il cliente ed eventualmente ottenere la percentuale di vendita (o nel caso in cui il marketer sia il titolare d’azienda ottenere il lavoro), dall’altro canto la produzione vorrebbe fare pianificazione di produzione incentrando il prodotto o servizio. Continua … »
Scartabellando un po’ di mail vecchie del 2005 (appena 3 anni fa) mi sono imbattuto in una davvero tremenda che riporto di seguito:
Vorremmo un preventivo su questa idea che noi abbiamo in mente !
grazie MARCO[photoxhibit=2]
Ho ricevuto tantissime richieste ridicole, ma questa corredata di bozza manuale mi fa proprio sorridere. Continua … »
A causa del mio lavoro la maggior parte del tempo la passo avanti al mio computer portatile che viene sfruttato mediamente 12 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 gg./anno. Si può ben immaginare le condizioni di un tal arnese dopo più di 5 anni. E’ giunta l’ora di Casper (il mio Acer) di andare in pensione. Ora viene il difficile:
DELL XPS M 1330 oppure Apple MacBook ?
Nella maggior parte dei casi, dopo aver messo on-line un nuovo sito web, passano circa 30 giorni prima che il cliente ci rivolga le seguenti domande: “Come faccio ad aumentare le visite ? Come mai se digito una tale parola su Google il mio sito non esce alle prime pagine ?”.
Quindi diventano critiche per lui queste 2 necessità:
- Aumentare il numero di accessi al sito
- Apparire in testa ai motori di ricerca per parole chiave che lui (cliente) reputa importanti